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MEDUNA DI LIVENZA

MEDUNA DI LIVENZA

Meduna di Livenza - Palazzo Loredan

Meduna di Livenza – Palazzo Loredan

Storia

Attorno all’anno 200 a.C., senza drammi, i Veneti da alleati divennero sudditi dei Romani. Gli abitanti del territorio acquisirono la cittadinanza romana, con relativi diritti e doveri, soltanto dopo il 50 a. C. A testimonianza di ciò sono stati trovati vari frammenti di materiale fittile di origine romana in via Roma, Corteabbà e Mure. Una mappa, ora conservata presso l’archivio di stato di Vienna, denominata “Carta Peutingeriana”, fu ritrovata a Meduna e disegna la viabilità e i centri urbani principali del tardo impero. La mappa fu ricopiata nel Medioevo da un documento cartografico antico. Non è in scala e contiene evidenti imprecisioni. Cessate finalmente le invasioni degli Ungari, le popolazioni si diedero con rinnovato fervore a riparare i danni subiti. A difesa contro altre possibili invasioni “sorsero da per tutto rocche e castella in tanto numero che sembravano una selva”. Sulla riva sinistra della Livenza, lungo la strada che da Motta conduce a Pordenone, si trova Meduna di Livenza. Il centro urbano mostra segni di un’antica nobiltà; case e strade fanno da contorno al grande palazzo che dal 1984 è diventato sede comunale e centro di attività sociali e culturali. L’imponente edificio è costituito dalla fusione di quanto resta dell’antico castello con il palazzo dei Patrizi Veneti Michiel della Meduna. I resti del castello

medioevale si trovano nel lato sud-est. Si distinguono dalla cornice a dente di sega sotto il tetto e da una serie di finestre con arco romanico che sono certamente del sec. XIII. Il castello di Meduna sorse attorno all’anno Mille per iniziativa dei patriarchi di Aquileia, probabilmente sulle fondamenta di una rocca di parecchi secoli più antica. Meduna passò all’ombra del gonfalone di S. Marco il 29 maggio 1420. Il palazzo, ora sede comunale, fu fatto costruire dai Michiel nella prima metà del 1500 e fu rimaneggiato più volte in tempi successivi.

Sulla facciata, fino a poco tempo fa, capeggiava uno stupendo stemma dei Michiel, lo stemma è conservato all’interno del palazzo. Il Trattato di Campoformido (1797) segnò tanto la fine dalla Repubblica Veneta come quella delle giurisdizioni originarie degli antichi ordinamenti feudali. Dal 1866, anno in cui il Veneto passò col Regno d’Italia, Meduna subì le stesse sorti della Patria.


Musei e Ville:

Galleria d’arte Jacopo Tintoretto

Villa Wien a Quartezza


Chiese:

Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista in Meduna

Chiesa parrocchiale di S. Maria in Brische

La chiesetta di Mure

Chiesetta di Palazzo Loredan

Chiesetta dei Santi Michele e Lorenzo a Quartezza

Chiesetta villa Wien a Quartezza


Manifestazioni:

Festa del pesce, a maggio.

Festa della birra, ad ottobre.


Prodotti tipici:

Vini DOC Piave e Lison-Pramaggiore.


Web: www.comune.medunadilivenza.tv.it