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ODERZO

ODERZO

Oderzo - piazza Grande

Oderzo – piazza Grande

Storia

La fondazione è ricondotta ad età paleoveneta, come nucleo abitativo sviluppatosi nel tempo. Nella parola latina Opitergium si notano due elementi compositivi : “Opi”, qui, e “Terg”, mercato, ossia “Città del Mercato”. È da segnalare che i Veneti vissero liberi accanto ai romani e permisero a questi che la strada Postumia, nel 148 a.C., attraversasse il loro territorio. La romanizzazione di Oderzo era però sicuramente avanzata. Al tempo della guerra Farsalica (48 a.c.) i veneti patteggiarono per Caio Giulio Cesare contro Pompeo: allora si resero famosi gli opitergini che, accerchiati ed esortati dai pompeiani ad arrendersi, preferirono con il loro tribuno Valerio Capitone darsi alla morte anziché tradire il giuramento di fedeltà, Giulio Cesare, rimasto vincitore, distribuì terre ai veterani e concesse ad Oderzo, per riconoscenza, la cittadinanza romana e la elevò a Municipio. Anche Oderzo viene a vivere le sventure come Roma che verso il 300 comincia a decadere specie per la divisione dell’impero e per le frequenti incursioni dei Barbari. Nel 639 la città fu distrutta da Rotari, re dei Longobardi e 3 anni dopo subì la distruzione totale da Grimoaldo. Nel Medioevo anche Oderzo aveva il suo Castello, con le sue Prigioni (ancora oggi visibili presso il ristorante Gellius), le sue mura (di cui se ne vede un tratto costeggiare la Chiesa verso il corso d’acqua che attraversa il centro e un altro tratto presso l’ufficio Iat), e le 2 porte, di cui oggi non rimane che un lontano ricordo. Oderzo vide altri fatti storici: Il dominio di Cangrande della Scala nel 1329, La Serenissima nel 1336 e cadde sotto i francesi di Napoleone nel 1797. Prese parte al Regno Lombardo-Veneto (parte del dominio Austro Ungarico) nel 1815, liberata nel 1848, ma solo col plebiscito del 1866 fece parte del Regno d’Italia. Nella Prima guerra Mondiale fu invasa dall’esercito austriaco, e poi ebbe anche la ventennale vicenda fascista, come pure il momento della Resistenza.


Musei:

Museo di Apicoltura “G. Fregonese”,

Museo Archeologico di Oderzo,

Museo di Arte Sacra presso il Duomo,

Museo Etnografico “Casòn” di Piavon,

Museo di Storia Naturale, (presso istituto Brandolini Rota)

Pinacoteca Alberto Martini, (presso Palazzo Foscolo)


Ville:

Villa Giol Colfrancui.


Chiese:

Duomo di San Giovanni Battista;

Chiesa di San Giuseppe;

Chiesa del Beato Bernardino Tomitano;

Chiesa della Madonna della Salute;

Chiesa di Santa Maria Maddalena;

Chiesa di S.Bartolomeo a Camino;

Chiesa di Colfrancui;

Chiesa di S. Tommaso a Faè;

Chiesa di S. Valentino a Fratta;

Chiesa di S. Benedetto a Piavon;

Chiesa di Rustignè;


Manifestazioni:

Sagra di S.Valentino, a febbraio, a Fratta.

Sagra del quartiere Marconi, tra maggio e giugno.

Rievocazione storica romana, a giugno.

Sagra di Faè, tra giugno e luglio.

Fiera della Maddalena, a luglio.

Opera in Piazza, a luglio

Sagra di Camino, ad agosto

Sagra di Rustignè, a settembre.

Sagra di Colfrancui, a dicembre.


Prodotti tipici:

Vini DOC Piave

Ambra Rossa (birra al radicchio rosso di Treviso)


Web: www.comune.oderzo.tv.it